Nuova Riveduta:

Numeri 19:21

Sarà per loro una legge perenne: colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.

C.E.I.:

Numeri 19:21

Sarà per loro una legge perenne. Colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà immondo fino alla sera.

Nuova Diodati:

Numeri 19:21

Sarà per loro uno statuto perpetuo. Colui che spruzza l'acqua di purificazione laverà le sue vesti; e chi tocca l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.

Riveduta 2020:

Numeri 19:21

Sarà per loro una legge perenne: Colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.

La Parola è Vita:

Numeri 19:21

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 19:21

Sarà per loro una legge perpetua: Colui che avrà spruzzato l'acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l'acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera.

Ricciotti:

Numeri 19:21

Sarà questo un precetto ed un'ordinanza perpetua. Anche quegli che farà l'aspersione con l'acqua si laverà le vesti. Chiunque avrà toccato l'acqua dell'espiazione sarà immondo fino a sera.

Tintori:

Numeri 19:21

Questo precetto sarà legge sempiterna. Anche chi fa l'aspersione dell'acqua si laverà le vesti; e chi avrà toccata l'acqua d'espiazione sarà immondo fino alla sera.

Martini:

Numeri 19:21

Questo sarà comandamento, e legge sempiterna. Colui, che fa l'aspersione con queste acque, laverà anch'egli le sue vesti. Chiunque toccherà le acque di espiazione, sarà immondo fino alla sera.

Diodati:

Numeri 19:21

E questo sia loro uno statuto perpetuo; e colui che avrà spruzzata l'acqua di purificazione lavisi i vestimenti; e chi avrà toccata l'acqua di purificazione sia immondo infino alla sera.

Commentario abbreviato:

Numeri 19:21

11 Versetti 11-22

Perché la legge ha definito un cadavere come una cosa contaminante? Perché la morte è il salario del peccato, che è entrato nel mondo per mezzo di essa e regna in forza di essa. La legge non poteva vincere la morte, né abolirla, come fa il Vangelo, portando alla luce la vita e l'immortalità e introducendo così una speranza migliore. Come la cenere della giovenca indicava i meriti di Cristo, così l'acqua corrente indicava la potenza e la grazia dello Spirito benedetto, che è paragonato a fiumi di acqua viva; ed è per opera sua che la giustizia di Cristo viene applicata a noi per la nostra purificazione. Coloro che si ripromettono di trarre beneficio dalla giustizia di Cristo, ma non si sottomettono alla grazia e all'influenza dello Spirito Santo, non fanno altro che ingannarsi; non possiamo essere purificati dalla cenere, se non dall'acqua corrente. Che utilità possono avere queste nomine, se non si riferiscono alle dottrine sul sacrificio di Cristo? Ma confrontandoli con il Nuovo Testamento, la conoscenza che se ne ricava è evidente. Il vero stato dell'uomo decaduto è mostrato in queste istituzioni. Qui impariamo la natura contaminante del peccato e siamo avvertiti di evitare le comunicazioni malvagie.

Riferimenti incrociati:

Numeri 19:21

Lev 11:25,40; 16:26-28; Eb 7:19; 9:10,13,14; 10:4

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